Il 229° Consiglio Nazionale del CONI, presieduto dal Presidente Giovanni Malagò, si è riunito mercoledì 13 novembre 2013 alle ore 9.45 a Roma, eccezionalmente alla presenza del Presidente del Consiglio, Enrico Letta. Hanno partecipato alla riunione anche il Ministro per gli Affari regionali, le Autonomie e lo Sport, Graziano Delrio, e il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Il Presidente Malagò ha salutato in apertura il Presidente del Consiglio, ringraziandolo per la gradita partecipazione e per le gratificanti parole spese nei confronti del movimento agonistico nel discorso programmatico alla Camera dei Deputati dello scorso aprile, sottolineando la volontà dello stesso mondo sportivo di rappresentare un fattore di crescita e di sviluppo del Paese. “Grazie Enrico a nome dello sport italiano”, ha chiuso Malagò prima di cedere la parola al Premier.
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha conquistato la scena con un discorso semplice e diretto. “E' un’emozione partecipare a questa riunione, davanti a gente che ha fatto e continua a scrivere la storia dello sport. Sono qui per lavorare, per favorire un salto importante nel rapporto tra sport e Governo. Avverto questa responsabilità e confermo le frasi spese nel mio discorso di insediamento, perché il Paese sta scoprendo tardi l’importanza dello sport nella sua accezione più ampia, e parlo anche di valori su cui costruire una crescita educativa e non solo fisica. Negli ultimi giorni si è parlato molto dei fatti di Salerno, che hanno arrecato un notevole danno d’immagine. In merito a quell’episodio serve tolleranza zero, lo sport è portatore di valori positivi, deve trasmettere il rispetto delle regole, del merito, dimostrando che non serve alcun tipo di scorciatoia. Ci sono effetti moltiplicati della pratica sportiva a livello di salute, di sociale e di impatto economico. I macrodati attuali ci dicono che la ripresa è a portata di mano nel 2014, e il vostro mondo ha la capacità di trascinare l’economia e la ripresa ma con l’impegno del pubblico. Nonostante il momento difficile abbiamo voluto dare un segnale sotto il profilo dell’edilizia scolastica e sportiva, con un investimento di 150 milioni che valgono 692 progetti, relativi anche alle ristrutturazioni delle palestre. Esiste poi un piano per rilanciare in particolare l’impiantistica nel Sud, accedendo a fondi comunitari. In questo senso ricordiamo, nell’anno della sua scomparsa, le parole di Pietro Mennea dopo il record sui 200 metri, quando sottolineò che non aveva piste dove correre. Quelle parole valgono ancora oggi come modello del progetto da perseguire. Il governo presenterà nella legge di stabilità un emendamento con norme fondamentali che riescano a risolvere definitivamente il problema dell’impiantistica obsoleta: è un discorso che mi impegno a chiudere, varando un quadro normativo che consenta investimenti per essere più competitivi nel futuro. Con il ministro del MIUR Carrozza stiamo portando avanti anche il discorso relativo alle palestre. La forza del nostro Paese è la diffusione della pratica sportiva e questo obiettivo si può raggiungere proprio attraverso strutture polifunzionali, utilizzabili durante l’intero arco della settimana, capaci di abbattere le barriere architettoniche e in merito a questo argomento ringrazio Luca Pancalli. Credo che ognuno di voi possa raccontare la distanza abissale fra i nostri impianti e quelli degli altri Paesi che sono più convincenti per ospitare manifestazioni e quindi creare investimenti e crescita. È un aspetto su cui possiamo fare un passo avanti decisivo. Nella legge di stabilità è previsto il finanziamento 5x1000, attraverso il quale si evidenzia l’attenzione nei confronti delle associazioni di base, per le quali serve flessibilità e attenzione. La legislazione in campo sportivo è drammaticamente frammentaria e dobbiamo dunque mettere ordine in un complesso normativo che fa sì che tutto resti fermo e imballato. Occorre in questo senso un quadro più chiaro e definito. Attualmente c'è una situazione che non consente nemmeno di sapere compiutamente qual è lo stato dell'arte. E' un sistema che assegna a Regioni ed Enti locali molto poteri crea anche dubbi sulla costituzionalità delle norme. C'è un caso proprio di pochi giorni fa, quando la Consulta ha dichiarato incostituzionale il fondo per lo sport presso la Presidenza del Consiglio cui avevamo destinato molte risorse. Tuttavia, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale quelle risorse verranno comunque destinate ad attività simili, non se le è riprese la Ragioneria. Abbiamo messo a punto il Forum “Destinazione Sport” (vedi il documento), un tavolo di lavoro istituzionale composto dal Ministero della Salute, dal Ministero dello Sport, dal MIUR, dal CONI e dal CIP, coordinato dal Ct della Pallavolo, Mauro Berruto. Caro Giovanni, abbiamo una grande occasione per ottenere grandi risultati. Il semestre di Presidenza UE, l’Expo 2015, in più l’obiettivo di portare i Giochi Olimpici in Italia, una partita da giocare, all’altezza di ambizioni che sono alla nostra portata. Dobbiamo trasformare questa legislatura iniziata un po' zoppicante in una legislatura costituente per lo sport italiano, superando l’arretratezza normativa, e questo sarà possibile anche grazie al fatto che il Governo non è di parte ma di larghe intese. Lo dobbiamo ai nostri figli e al nostro Paese che ha una tradizione sportiva straordinaria”, ha chiuso Letta, salutato dall’ovazione del Consiglio Nazionale.
Il Presidente Malagò ha sottolineato l’importanza dell’applauso del Salone d’Onore, sintesi di condivisione assoluta del discorso del Presidente del Consiglio. “Ci ha commosso ed emozionato. Non è mai accaduta una cosa del genere e questo ci lascia molto ben sperare: si è sbilanciato su temi per noi fondamentali a 360 gradi. E' difficile immaginare un Premier più attento, sensibile e preparato sugli argomenti del nostro mondo, che gli ha tributato la sua felicità, perché ha detto cose fondamentali. La definizione del discorso relativo all’impiantistica, con il limite della capienza minima abbassato a 500 unità, il rilancio del sogno olimpico, come segnale di ottimismo e positività per il nostro futuro, e la definizione di una legge quadro che metta ordine nel nostro mondo. Il CONI deve pensare alle medaglie ma soprattutto alla diffusione del movimento sportivo di base che è l’architrave del sistema”.
Sull’intervento del Presidente del Consiglio sono intervenuti: Giovanni Petrucci (FIP), Daniela Isetti (Rappresentante Tecnici), Mauro Checcoli (Rappresentante Associazioni Benemerite), Vincenzo Manco (Rappresentante Enti di Promozione Sportiva), Luca Pancalli (CIP), Bruno Molea (Rappresentante Enti di Promozione Sportiva), Alfredo Gavazzi (FIR). Dopo quest’ultimo intervento il Premier Letta ha lasciato i lavori, che sono ripresi successivamente con gli argomenti all’ordine del giorno.
1) Approvazione verbale riunione del 18 settembre 2013: Il verbale è stato approvato all’unanimità
2) Comunicazioni del Presidente: Malagò ha ricordato i recenti successi collezionati dallo sport italiano e rivolto l’ultimo saluto ai protagonisti del mondo agonistico scomparsi negli ultimi due mesi. Il Presidente ha quindi ricordato gli importanti impegni che attendono il CONI nelle prossime settimane, in particolare quelli del 18 e 19 dicembre. Il 18 dicembre – al Quirinale - è prevista la consegna della bandiera italiana al portabandiera azzurro Armin Zoeggeler e all’alfiere paralimpico in vista di Sochi 2014, da parte del Presidente della Repubblica. Il 19 dicembre è previsto un Consiglio Nazionale straordinario per la riforma della giustizia sportiva, che sarà fatto nella Sala della Scherma. Nel pomeriggio dello stesso giorno è fissata anche la Messa degli Sportivi, che quest’anno sarà officiata in un oratorio. Malagò ha anche annunciato che la prima Giunta e il primo Consiglio Nazionale dell’anno (14-15 gennaio) si terranno a Milano e in particolare il Consiglio sarà ospitato nella sede di Sky, che trasmetterà i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 sul satellite, meritando i ringraziamenti per l’impegno profuso a favore della visibilità data allo sport italiano. Il Presidente ha quindi sottolineato il successo della Commissione che si è occupata dell’approfondimento relativo alla legge 91 del 1981: il documento redatto è stato consegnato al Ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Vicina alla chiusura dei lavori anche la Commissione che si occupa della Fiscalità, mentre si attendono le conclusioni delle altre due Commissioni, quella che lavora sull’indennità dei Presidenti e sulla distribuzione dei contributi. Malagò ha sottolineato la condivisione del Governo in relazione alla candidatura di Cortina per i Mondiali di sci del 2019 e successivamente informato il Consiglio dell’incontro odierno con i governatori di Lazio e Lombardia e con i sindaci di Roma e Milano, in merito al tema candidatura ai Giochi Olimpici 2024. Il Presidente ha ricordato che si aspetta condivisione assoluta sull’argomento, per scongiurare alibi futuri. Il discorso si è quindi chiuso con la menzione degli appuntamenti della prossima settimana legati all’Assemblea Elettiva del COE (22-23 novembre), alla presenza, tra gli altri, del nuovo Presidente del CIO, Thomas Bach, che incontrerà anche il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Successivamente si è proceduto alla consegna delle benemerenze sportive (vedi la lista dei premiati). Vai alla photogallery
3)Attività FSN-DSA-EPS: Sono state approvate all’unanimità tre delibere. Quella relativa alla revisione della metodologia delle verifiche amministrativo-contabili sulle Federazioni, quella legata al Regolamento delle Discipline Sportive Associate e, infine, quella sull’ingresso degli atleti extracomunitari (1315, come nella passata stagione).
4)Organizzazione territoriale: Il membro di Giunta, Guglielmo Talento, ha ricordato l’appuntamento del 22 e 23 novembre con la conferenza dei Presidenti Regionali per discutere delle tematiche specifiche e perseguire gli obiettivi indicati nel programma del Presidente Malagò.
5)Affari Amministrativi e Bilancio CONI: la rimodulazione del budget 2013 prevede, in sintesi, maggiori trasferimenti alle Federazioni Sportive Nazionali a fronte di maggiori ricavi derivanti da contributi dallo Stato e di trasferimenti ricevuti dalla Fondazione per la mutualità generale degli sport professionistici a squadre, questi ultimi destinati alle specifiche progettualità federali, già esaminate nel merito ed autorizzate dal CONI. Per quanto riguarda il budget 2014, le risorse disponibili sono quelle provenienti dallo Stato, sostanzialmente in linea con quelle 2013, alle quali si aggiungono i trasferimenti risultanti dai protocolli di intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) e con il MIUR, incentrati principalmente sullo sviluppo di progetti di educazione motoria e sportiva giovanile. L'allocazione delle suddette risorse nei trasferimenti istituzionali agli enti finanziati e nel corrispettivo del contratto di servizio con Coni Servizi SpA è in linea con gli stanziamenti previsti nel budget iniziale 2013. Il Presidente Malagò ha salutato infine Raffaele Squitieri, nominato nuovo Presidente della Corte dei Conti, per l’opera profusa a capo del Collegio Sindacale del CONI.
Sulle comunicazioni del Presidente sono intervenuti: Giovanni Petrucci (FIP), Giorgio Scarso (FIS), Angelo Binaghi (FIT), Marco Durante (Rappresentante Atleti), Siro Zanella (FIGS). Non avendo altro da deliberare in merito ai punti all'ordine del giorno, il Consiglio Nazionale ha chiuso i lavori alle ore 12.10.