Il complesso natatorio del Foro Italico è un monumentale sistema di infrastrutture sportive per le discipline natatorie che fa parte del Foro Italico a Roma.
Realizzato negli anni 1930 all'interno dell'allora Foro Mussolini su progetto dell'architetto ed ingegnere Costantino Costantini, incarnò perfettamente i dettami del monumentalismo, seppure nell'opera vi siano chiari elementi di ricerca della funzione razionalista. Dopo la seconda guerra mondiale fu ampliato, in occasione dei giochi olimpici di Roma 1960, attraverso la costruzione dello Stadio olimpico del nuoto, su progetto degli architetti Enrico Del Debbio ed Annibale Vitellozzi e dagli ingegneri Musumeci e Morandi. Lo stadio, struttura completamente all'aperto, inaugurato nel 1959 con un torneo internazionale di nuoto, pallanuoto e tuffi, fu dotato di 2 vasche e di vari servizi annessi (docce, ristoranti, area per passeggiate). In previsione delle gare olimpiche, lo stadio venne dotato di un grande quadro elettrico luminoso per la segnalazione dei risultati, di un sistema di cronometraggio elettrico a frazione di secondo e di un sistema elettrico per le votazioni dei giudici, considerate innovative per l'epoca. Restaurato una prima volta in occasione dei campionati europei di nuoto del 1983, nel 1994 fu ulteriormente ristrutturato e ampliato per i campionati mondiali di nuoto. Nel 2000 il polo natatorio fu ulteriormente ampliato mediante la realizzazione di una nuova piscina all'aperto adibita esclusivamente alla pallanuoto (dimensioni 33m x 25m). Nel 2009 è stato, per la seconda volta, sede dei campionati mondiali di nuoto.
Il complesso natatorio del Foro Italico è composto da:
È attualmente utilizzata per gare ufficiali di pallanuoto, nonché come vasca di allenamenti per nuoto, pallanuoto e tuffi.
Informazioni | |
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Ubicazione | Italia |
Inizio lavori | Anni 1930 |
Inaugurazione | |
Struttura | Piscina |
Proprietario | Comune di Roma |
Uso e beneficiari | |
Pallanuoto | Roma Lazio Roma Vis Nova Rari Nantes Roma Roma 2007 |
Capienza | |
Posti a sedere | 12 000 |
(fonte: it.wikipedia.org)